martedì 17 marzo 2015

8 MARZO ...


Festa della donna
Un piacevole articolo dedicato alla nostra bella iniziativa



Milano e la caccia alle streghe. L'otto Marzo si festeggia così



Milano - 8 Marzofesta della donna. Conoscono tutti la storia legata a questa festa, una memoria per non dimenticare. Ognuno la celebra nei modi più disparati: chi si dedica alle cene tra amiche (con striptease annesso), chi regala mimose, chi non festeggia ‘perché la donna è importante tutti i giorni’. L’associazione culturale ‘Gaetano Osculati” di Biassono (MB), oggi ha voluto dedicare il suo ricordo a una donna un po’ speciale nella Storia, la Strega. Un viaggio tra le vie di Milano, alla ricerca di antichi roghi e quartieri magici. La nostra redazione è andata a curiosare e si è imbattuta in un tortuoso tragitto colmo di mistero: una caccia alle streghe dei tempi moderni. Sapevate che l’ultima donna additata come tale è morta solo 55 anni fa? Erboriste, santone, dottoresse…queste meravigliose e sfortunate donne, sono vissute in Europa tra il ‘200 e il ‘600, concentrandosi in Italia soprattutto nel nord (Lombardia e Milano).
Bisogna sapere che il culmine della caccia alle streghe a Milano, e nel resto d’ Europa, coincide con l’arcivescovato di Federico Borromeo (Milano 1595-1631). Il Tribunale dell’Inquisizione, dalla metà del Cinquecento alloggiato a S. Maria delle Grazie, in quest’epoca lavorava infatti senza sosta per inviare le sventurate ai roghi di piazza Vetra. Un fenomeno di entità spaventosa. Milano ha visto migliaia di processi alle streghe nella storia, tanti nomi ma spesso nessuna testimonianza. Carla Pirovano, storica e archeologa, ci ha raccontato innumerevoli curiosità sulla vita delle streghe di Milano (anche se, come ci tiene a sottolineare, le streghe hanno vissuto in tutto il mondo e, in tante culture, esistono ancora oggi, talvolta venerate, altre volte perseguitate).
Dove vivevano? Come si svolgevano i sabba? Ma soprattutto, chi sono queste famigerate ‘compagne del diavolo’? Per lo più, donne che vivono ai margini della comunità professando un’arte medica di rango inferiore; sono guaritrici che si servono dei poteri delle sostanze naturali e con esse sono anche in grado di fornire filtri d’amore o veleni. Trovano nei loro poteri, in cui credono fortemente, una capacità di rivalsa, soprattutto nei casi di condanna sociale per deformazioni, gravidanze illegittime, epilessia, ecc. “La Chiesa afferma la presenza del demonio in tutti gli aspetti della stregoneria e, attraverso il potente strumento teorico del Malleus Maleficarumil ‘Martello delle streghe’, legittima ed esige processi e roghi”.
Quella delle streghe è una storia che attraversa i secoli e che fatichiamo tuttora a scrollarci di dosso: scaramanzia e invidia, di cui si parla tanto oggi, non sono altro che la base di quella che prima si chiamava stregoneria. Una mentalità che cambia la forma ma non l’essenza, dunque. E allora, visto che c’è un po’ di magia in tutte le donne…tanti auguri splendide fattucchiere! Perché la storia ne ha bruciate tante, ma dimenticata nessuna.
Dalila Cito de "La Pausa Info"

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