REGOLAMENTO
CONCORSO FOTOGRAFICO
“Biassono in
Dissolvenza”
•
La partecipazione online è gratuita; ogni utente dovrà far pervenire
all'indirizzo mail associazioneosculati@libero.it o gaetano.osculati@gmail.com un numero massimo di 5 foto
in formato jpg. entro le ore 12 di domenica 4 Novembre 2012.
Viene suggerito l’uso di
applicazioni come WeTransfer per l’invio unico di file dalle dimensioni molto
grandi;
•
Il partecipante dichiara di essere l'autore della fotografia e di
possederne tutti i diritti;
•
Inviando le fotografie il partecipante solleva gli organizzatori da
qualsiasi richiesta avanzata da terzi in relazione alla titolarità dei diritti
d’autore delle fotografie e alla violazione dei diritti delle persone
rappresentate e/o di ogni altro diritto connesso alle fotografie inviate;
•
Sono ammesse correzioni digitali in post produzione (quali tagli,
aggiustamento colori, contrasto, rimozione macchie, ecc.) ma non manipolazioni
(fotomontaggi, uso timbro clone e quant'altro tenda ad alterare la realtà
ripresa);
•
Le foto potranno essere scattate con qualsiasi apparecchio elettronico
dotato di fotocamera (reflex, compatta, smartphone, ecc);
•
Insieme al titolo della foto dovrà essere indicato il nome dell'autore,
il luogo e la data dello scatto (Es: NomeCognome-Luogo-Titolo.jpg)
•
Alla fine del concorso verranno
selezionate e premiate “a sorpresa” 3
foto dalla giuria popolare (in virtù dei “Mi Piace” collezionati su Facebook) e
2 foto dalla giuria tecnica.
Le foto verranno inizialmente pubblicate sulla Pagina
Facebook “Associazione Gaetano Osculati” e/o su supporti digitali consoni al
numero e alla quantità degli scatti, dove ciascuno avrà diritto ad esprimere
uno ed un solo voto per l'apprezzamento della fotografie presentate.
IL TEMA
Biassono in Dissolvenza, ovvero
immagini dei luoghi di Biassono minacciati dalla cementificazione o dagli
stravolgimenti urbanistici, ma anche angoli, tradizioni o mestieri dimenticati
e da riscoprire nel loro valore storico, artistico o affettivo. Tutti gli
scatti contribuiranno a creare un archivio a servizio della comunità (la
cosiddetta “mappa emozionale della memoria”), visionabile attraverso galleries
complete dei profili degli autori. I più meritevoli saranno presi in
considerazione per la possibile stampa di un calendario tematico.
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