Biassono si affaccia sul
Mediterraneo. Grazie all’incontro con la delegazione amministrativa di Chania,
antica capitale di Creta, il nostro Comune allarga i propri orizzonti seguendo
il percorso avviato dall’Associazione culturale “Gaetano Osculati”. Venerdì scorso,
28 ottobre 2016, verrà infatti ricordato negli annali del paese come il giorno
in cui un nuovo modello di cooperazione internazionale ha fatto breccia nel
cuore della Brianza. Se la strada era stata aperta nei mesi addietro, allorché
Biassono accolse per primo in Italia l’invito Unesco a celebrare i 2400 annidalla nascita di Aristotele, i contatti e gli stimoli sviluppatisi in
quell’occasione non sono rimasti lettera morta.
La giornalista greca Eleni
Sarikosta, allora intervenuta per presentare in Villa Verri località e
iniziative della Penisola Calcidica riconducibili al grande filosofo di
Stagira, è stata intermediaria di questo nuovo progetto. Accompagnata da Maria Kotsifaki e Maria Zisouli - rappresentante dell’Ufficio turistico del Comune di Chania la prima, consulente turistico per il progetto MeetNature la seconda - ha permesso di mettere in contatto
i primi cittadini delle due amministrazioni coinvolte, nonostante l’impossibilità
per il sindaco del Comune greco di partecipare all’evento biassonese a causa della
festa nazionale del 28 ottobre. Dopo una breve visita della Villa Reale di
Monza e del suo centro storico, accompagnate dal giornalista, nonché membro
dell’associazione Osculati Alberto Caspani, le tre rappresentanti greche sono
state accolte verso le 19.30 nei giardini di Villa Verri, dove una delegazione
formata da membri del consiglio comunale, del personale amministrativo e delle
associazioni biassonesi, le stava attendendo insieme a due televisioni locali.
Grazie al contributo dei volontari del Gral (Gruppo ricerche archeostoriche del
Lambro), i partecipanti hanno avuto modo di familiarizzare con la storia di
Biassono e, soprattutto, con i tesori conservati nel museo civico “CarloVerri”, evidenziando i punti di contatto di culture che, in realtà, condividono
valori e abitudini sin dal periodo classico greco-romano. Quindi ha avuto luogo
la cerimonia di scambio di cortesie in sala civica: alle targhe della
municipalità di Chania e al libro che onora il primo presidente greco,
originario dell’antica capitale cretese, hanno replicato la placca
commemorativa messa a disposizione dall’Associazione Osculati, per mano della
sua vicepresidente Carla Pirovano, la bottiglia di miglior prosecco della
cantina del Karma Kaffé di Villa Monguzzi, propostosi come partner culturale
dell’iniziativa, oltre naturalmente agli omaggi messi a disposizione dal
sindaco Luciano Casiraghi (bottiglie dell’ultimo Sgurbatel prodotto e libri
dedicati alla storia delle corti del paese). Il tutto, sancito dall’invito
ufficiale a visitare Chania come ospiti speciali. Al termine del rinfresco
curato da Pancecco di Desio, ha quindi avuto inizio la presentazione della
destinazione di Chania, alternando suggestive immagini della località alle
appendici occidentali dell’isola di Creta, con dati e informazioni su un
modello di sviluppo capace di attrarre fondi europei per la promozione
internazionale del proprio territorio.
“Nonostante l’area maggiormente
conosciuta di Creta sia quella settentrionale – ha spiegato Maria Kotsifaki – a tal
punto da risultare oggi al primo posto nella capacità alberghiera dell’intera
Grecia (con una quota complessiva del 21,51%), il polo di Chania – circa
108mila abitanti - è destinato a diventare una delle principali destinazioni per
il prossimo futuro. Il suo aeroporto smista già 849mila visitatori l’anno,
risultando il settimo della Grecia. A differenza delle altre destinazioni locali,
però, Chania non punta a sviluppare un turismo di massa, bensì basato sui nuovi
principi di sostenibilità ecologica, al fine di ridistribuire la ricchezza
sul territorio e dare respiro al proprio indotto economico”.
Questa nuova strategia non solo
permette di accogliere turisti lungo l’intero corso dell’anno (benché Chania
già lavori a pieno regime per quasi 7 mesi, da aprile ad ottobre), ma consente
uno sviluppo in linea con sette prerogative di sostegno europee: 1) coinvolgimento
delle aree remote dell’entroterra con loro integrazione nel programma di tutela
ambientale Natura2000; 2) sviluppo di prodotti in funzione delle attività che
si possono svolgere in loco (come ad esempio l’escursionismo, lo snoboard o il
parapendio sulle Montagne Bianche alle spalle della città); 3) rivalutazione
delle specie e colture endemiche per lanciare prodotti “tipici” a chilometro
zero; 4) creazione di un marchio locale come certificato di qualità; 5) miglioramento delle infrastrutture per
accedere e interagire con tutti i siti del proprio patrimonio
storico-artistico; 6) rinnovamento urbanistico pensato in ottica turistica
(come avvenuto per il rilancio del centro storico e del porto “veneziano” di
Chania); 6) promuovere infine la cooperazione tra piccoli Comuni, così come fra
città del Mediterraneo, al fine di stabilire canali preferenziali di scambio
culturale e commerciale. In tal senso, Grecia e Nord Italia possono essere uniti
attraverso il già ben avviato progetto di Macroregione Adriatico-Ionica, capace
di rilanciare le antiche vie economiche di Venezia fra Oriente e Mitteleuropa.
“Dopo aver avviato relazioni con Francia
e Repubblica Ceca – ha ricordato Maria Zisouli, riferendosi alle iniziative curate con Spa Tours - Chania ha trovato in Biassono e
nella Brianza un interlocutore ideale per proporsi anche come meta per soggiorni
climatici, nonché per turismo senior. Ma la metodologia adottata per definire
la nostra offerta può essere utile reciprocamente, laddove si voglia valorizzare
il proprio patrimonio con mappe ambientali in cui siano raccolti tutti i punti
sensibili della propria offerta (tradotti in portali informatici interattivi), o
catalogare tutte le specie florofaunistiche attraverso iniziative corali quali concorsi
fotografici, o ancora puntare sul rilancio della cucina e della produzione
agro-alimentare locale (capace d’imporre ad esempio il nostro miele o il
formaggio soffice mizithra come due delle più ricercate specialità greche).
Tutti strumenti utili per coinvolgere le famiglie stesse nei piani di recupero
delle attività tradizionali, dando loro l’opportunità di relazionarsi
direttamente ai visitatori del territorio e di sviluppare microimpresa”.
“Ringraziamo Chania per questa
grande opportunità di crescita fianco a fianco – ha commentato in chiusura di
cerimonia il sindaco Luciano Casiraghi – con l’obiettivo di coltivare un
rapporto propostosi in termini culturali, grazie al prezioso contributo
dell’Associazione culturale Gaetano Osculati, ma che ha tutte le carte in
regola per trasformarsi in una relazione più profonda e reciprocamente
vantaggiosa”. A sud-est di Biassono il cielo è sempre più blu.
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